Ciao Elena!
Mi sono un po' ritrovata nel tuo post: durante l'adolescenza sono stata tormentata da un incubo ricorrente - era talmente orribile che, nel periodo in cui lo ripetevo sistematicamente ogni notte, cominciai ad avere paura di addormentarmi.
Semplicemente una notte ho avuto questo sogno orrendo, che ha poi continuato a presentarsi per alcuni anni di seguito.
Esattamente come te, non ho mai avuto una vita difficile, né ho mai vissuto esperienze tanto traumatiche da giustificare un incubo del genere - venivo addescata, torturata, violentata e uccisa.
C'era un mostro, una specie di uomo di fango, che controllava il tutto e che gioiva della mia sofferenza. Lo identificai subito come "l'incubo".
Non ho mai avuto chiaro l'intero quadro della situazione, tuttavia sono riuscita a liberarmi del problema in totale autonomia - così come in assoluta autonomia me lo procurai.
Spero che condividere la mia esperienza con te ti aiuti a risolvere le cose in meno tempo rispetto a quello che fu necessario a me.
Ora, la doverosa premessa è che non sono un medico.
Non ne ho mai consultato uno a riguardo, oltre tutto, ma ho lavorato su me stessa a lungo cercando di capire se c'era qualcosa che non andava e se potevo in qualche modo controllare la mente durante il sonno.
(Il risultato collaterale è stato che ora, in condizioni di salute e di stress nella norma, i sogni lucidi sono la prassi per me... ma questo è un altro discorso. XD)
Sono state due cose ad aiutarmi, principalmente.
La prima: non mi sono mai - MAI - seduta sull'idea che l'incubo potesse essere causato da uno spirito maligno.
Semplicemente, questo tipo di cose esiste nella misura in cui vi si vuole credere. I "demoni" si nutrono di paura. Sono paura.
Non c'è nulla malvagio "là fuori"; al massimo, ci potrebbe essere l'illusione di qualcosa "qui dentro". (I creduloni e i tradizionalisti potrebbero lapidarmi per questo tipo di osservazioni, ma tant'è.)
Per la verità, il modo in cui mi liberai dell'incubo fu molto "stregonesca", cioè lo trattai esattamente come se in effetti fosse un'entità completamente separata dalla mia persona.
Tuttavia, agii in quel modo SOLO perché aveva un valore emotivo per me, e non trascurai mai di meditare su di me, e di cercare dei riscontri scientifici.
E qui arriviamo alla seconda cosa che mi fu utile: feci moltissima auto-analisi.
Non credo che i sogni abbiano un vero e proprio significato, penso piuttosto che credere che ne abbiano uno aiuti ad usarli come uno strumento spirituale - esattamente come si farebbe con un'erba, una candela, un santino, una divinità, un mito, e via dicendo.
Personalmente, alcune delle esperienze "magiche" più intense le ho provate in sogno - giàgià, il viaggio nel Mondo di Sotto di tanto si sente parlare - e ancora oggi, uso con successo simboli e segni "appresi" durante il sonno.
Ritorniamo a noi: nel mio caso, dopo mooolto tempo, capii che avevo delle questioni irrisolte con me stessa. Problemi che avevo relegato in chissà quale angolo della mia mente per evitare di affrontarli. Non è così che si fa.
Prova a capire se hai dei conflitti irrisolti, se stai cercando di schivare un problema, o se c'è qualcosa che ti terrorizza affrontare. Forse l'incubo deriva da una condizione mentale di questo tipo.
Dopo aver scacciato l'incubo, feci una ricerca sui disturbi del sonno.
Credo di aver allenato la mente al punto da riuscire a sfruttare la paralisi notturna (un disturbo legato, forse, all'ansia e alimentato dalla paura) a mio vantaggio, manipolando le allucinazioni che si hanno in quel particolare stato di dormiveglia.
Niente possessioni, o diavoli, o mostri, o poteri occulti. XD
Posso raccontarti esattamente quello che è successo la mattina che scacciai l'incubo, se credi ti possa essere utile.