piperita98 |
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| Volevo parlarvi di un libro bellissimo che forse ha segnato la mia infanzia e quello che sono ora. Infatti "la Guida alla radiestesia" è stato il mio primo contatto con l'occulto e un carissimo ricordo di mio zio, che mi ha sempre invitato, fin da piccola, a non fermarmi all'apparenza delle cose ma a farsi sempre tante domande... questo libro me lo regalò lui quand'ero piccina, e ora che lui non c'è più, riprenderlo in mano mi fa sentire ancora con lui...
Il libro parla della radioestesia, che è una versione moderna dell'antica rabdomanzia. In particolare l'autore spiega come trovare ciò che è nascosto utilizzando il pendolo, e dà delle indicazioni semplici ma precise su come fare. La prima parte passa in rassegna la storia della divinazione tramite bacchetta e pendolo, elencando anche quali sono stati i pionieri della radiestesia moderna e i loro apporti a questa disciplina. La parte più bella è tuttavia la seconda, che è un vero e proprio manuale con esercizi semplici e pratici su come utilizzare il pendolo. Si parte da esercizi facilissimi, come far eseguire al pendolo determinati movimenti secondo il nostro pensiero, a esercizi più complessi come determinare informazioni sconosciute come l'ubicazione di un oggetto nascosto o addirittura la composizione di un alimento o una sostanza. Quello che mi piace è che l'autore non presenta la disciplina come un qualcosa di mistico o magico (infatti viene messo bene in chiaro che si può trovare ciò che è nascosto ma reale e definito, non fare previsioni del futuro o fumose interpretazioni sul destino). Invece la radiestesia è posta come una capacità naturale dell'essere umano, che il pendolo si limita ad amplificare per renderla visibile e facilmente misurabile.
Il fatto che gli esercizi siano facilmente ripetibili senza difficoltà (io ho letto questo libro a 10 anni e sono riuscita ad eseguire senza problemi gli esercizi più facili) lo rende un testo pratico e per tutti, e ha il merito di avvicinare anche chi potrebbe avere qualche scetticismo verso il mondo dell'occulto.
Non so quante qui pratichino questa disciplina, ma nel mio piccolo posso dire che mi ha dato soddisfazioni, e anche se nel corso degli anni l'ho trascurata per ampliare il mio percorso, ogni tanto torno con gioia al mio "primo amore"!
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