Silver Ravenwolf Hedgewitch

qualcuno l'ha letto? credo esista solo in inglese, comunque è il suo secondo libro che leggo, anche se questo ancora non l'ho completato, ma purtroppo come per il calderone magico non mi entusiasma il modo in cui scrive. questo suo inserire in continuazione aneddoti personali non mi convince, e poi questo hedgewitch più che altro sembra un libro basato sulla magia del sorriso, visto che ci preme così tanto sul sorridere, mah. alla fine sembra il solito copia e incolla con qualcosina di diverso, che poi tanto diverso non è. bellissima la veste grafica, in finto scrapbooking, ma nel contenuto non mi pare che ci sia molto, anche se andando avanti nella lettura spero di ricredermi.
voi avete qualche osservazione in merito? ho altri libri suoi da leggere sempre in lingua, e scorrendo gli indici non mi sembra ci sia chissà che di nuovo sotto il sole.
a proposito, se avete da consigliarmi qualcosa di differente ve ne sarei grata

l'unica cosa che mi sento di consigliarti sulla Ravenwolf è di evitarla come la peste. E' una disgrazia per tutto l'ambiente neopagano.
Ovviamente, mia opinione personale...
poi vorrei proprio capire che cavolo c'entra la hedgewitchcraft con questa "magia del sorriso", qualsiasi cosa significhi XD

ahaha una volta quando mi lamentavo di lei con una persona mi sono sentita dire che lei è una delle poche veramente serie nell'ambiente neopagano odierno e tra le righe che non capivo un cacchio XD ma vabè...magia del sorriso l'ho ribattezzata io, visto che tutto inizia e finisce con un sorriso in ambito magico stando ai suoi consigli..punti di vista. Sembrano bellini i 13 riti diversi: sul fuoco, il vento, l'acqua, e altro, anche se ho ancora letto i primi due, credo che l'unica cosa degna di essere notata sia questa, anche se voglio vedere negli altri fin dove si spinge. comunque secondo me lei fa solamente un gran miscuglio e basta

Concordo con Selina va presa con le pinze...estrai quello che serve senza farti confondere

più che essere confusa sono sconvolta dal successo immeritato che ha

non esserne così sorpresa: se nei tuoi libri scrivi cose del tipo "come fare per farti chiamare dal ragazzo che ti piace", o se scrivi un "incantesimo per avere soldi" che includa l'uso di glitter (sì, hai capito bene: glitter!) sta pur certa che ci sarà una quintalata di bimbette idiote che non vedrà l'ora di mettere le mani sulla "formula magica".
E' una che fa i soldi sfruttando la Wicca e finisce col denigrarla. Un'americanata all'ennesima potenza.

Sila, io sono scetticissima per natura, quindi è mia abitudine prendere tutto con le pinze, indistintamente... ma per la Ravenwolf faccio un'eccezione: con lei le pinze non servono. Prendo tutto e butto nella spazzatura. Anzi, ti dirò di più: ogni tanto passo nella sezione "new age" delle poche librerie che ci sono nella mia zona, e i libri che trovo sull'argomento sono immancabilmente i peggiori in circolazione... per dire... quello che "vende" a livello commerciale è il peggio del peggio. Fa eccezione Cunningham, che è abbastanza diffuso e anche abbastanza accettabile come autore. Ma ecco, lui è l'eccezione.



Il problema è che essendo questi libri i più facili da trovare, finisce che chi si avvicina per la prima volta alla wicca, non ha modo di discernere la fuffa dalla pratica seria. Uno deve avere già un'idea di quello che sta leggendo prima di poter rischiare di farsi confondere, e prima di avere la possibilità di capire cosa le serve e cosa tralasciare. E' come dare un libro di matematica dove c'è scritto che 2 più 2 fa 5 ad un bambino che ancora non sa fare di conto. Se lo dai a qualcuno che ha già una conoscenza di base della matematica, prenderà quel libro e lo butterà senza pensarci due volte. Non so se rendo l'idea...

si, le librerie fisiche ed online ormai sono piene di spazzatura. un'altra cosa che mi sa molto di para.... è quando un autore inizia a spararle e grosse se ne esce col fatto che sta descrivendo la propria tradizione personale -.-'

Già infatti hai perfettamente ragione, per me l'unico libro che vale la pena di leggere e che, anzi, è quasi un obbligo, è l'Arte della magia della Currot...a me Cunningam non piace per nulla si può dire...è troppo minestrone con troppa poca sostanza, i suoi libri mi sembrano più manabili.... Tornando alla Ravenwolf è vero che non è affatto un gran che, alla fine però qualche idea buona di base ce l'ha...il mettere sciocchezze a destra e a sinistra può attirare le ragazze più giovani, se poi la loro attrazione ha qualcosa di vero di fondamento, il loro percorso non si fermerà li e potrà evolversi con altri libri che le faranno capire cosa è davvero la religione...insomma potrei dire che volendo lo si può anche vedere come un libro religioso per le più piccole streghette...un pò come i libri di religione di catechismo di quando eravamo piccine...poi però è un opinione mia personale..
.di fatto per me tutto ciò che c'è in giro che incoraggi a diffondere questa religione è comunque una cosa buona...c'è così ancora tanta ignoranza in giro in particolare dalle mie parti...
Ovviamente io non lo consiglierei mai...sinceramente mi era sfuggita quella dei glitter ahahahah se devo consigliare un libro poco pesante per le più giovani consiglierei comunque il libro delle streghe di Buckland

mi sa allora che la vediamo in un modo molto diverso, perchè io detesto Buckland e non ritengo la stregoneria una religione ^^

Si infatti, la vediamo diversamente sono belli per questo i forum

Della Ravenwolf non ho mai letto nulla, ma ho sempre sentito le peggio cose. Sull'Hedgewitchcraft (tradizione che mi interessa e che desidero approfondire) ho letto un solo libro, che prontamente ho chiuso dopo 60 pagine perché tirava in ballo principi della spiritualità orientale che nulla avevano a che fare con la tradizione europea, ma che sull'onda della moda orientaleggiante era comprensibile ci fosse.

Penso non mi avvicinerò a questo libro, decisamente.

Va a finire che lo leggo su internet per farmi due risate... Da quel che dite ricorda vagamente la leggerezza dei libri di M. Elfwood, solo con più ormone adolescenziale