questo è un post devozionale,dedicato al mio albero preferito.Ora che sono tornata in Toscana,dove ce ne sono a bizzeffe,mi sembra di esser ritornata in famiglia.
Ed è proprio ad un cipresso senese molto simile a me,mingherlino e arruffato,in cima ad una collinetta ripida (la collinetta del picnic) , che ho donato la mia corona d'alloro di laurea .Fu un ringraziamento perchè sempre lui,durante i miei anni da univeristaria,era il custode delle mie pietre quando le dovevo caricare,e anch edei miei pensieri e desideri,espressi guardando iin lontananza siena al tramonto.E quando andai via,fu naturale portarmi un suo rametto....
Data quindi la mi agratitudine a quest'esemplare e tutta la specie,iniziamo a cantare
LA SIMBOLOGIA ANTICA:VITA COME IMMORTALITA' E FERTILITA'
Il cipresso è un albero tipicamente mediterraneo,che già fa parlar edi se nel mondo antico.
Non è banalmente l'albero della morte,ma l'albero dell'immortalità' a causa della sua incorruttibilità ai parassiti, e alla sua resistenza,e del fatto che sia un sempreverde e sia estremamente longevo .Furono così costruiti col suo legno molti oggetti legati ad una forte sacralità.
L'arca di Noe era fatta in Cipresso,secondo le presrizioni del dio biblico
Per i persiani era l'albero più importante del paradiso,e lo piantavano presso i templi,
SEmpre nel mondo mediterraneo, le bare,le statue,le porte dei templi erano fatte dello stesso legno.Ma anche tipici attributi delle divinità greche ,come la clava di Eracle,lo scettro di Zeus..e le frecce di Eros !
Il cipresso oltre a immortalità,siboleggia anche la fertilità (che in fondo è uan sort adi immortalità anch'essa).Ciò accade nel mondo romano':le statue del dio romano Priapo a guardia dei confini delle proprietà erano in cirpesso,e Priapo è un dio caratterizzato da importanti attributi mascolini. Ma anch ela forma fallica del cipresso riconduceva ancora una volta alla feconditàne i rami di cipresso erano regalati ai nuovi sposi.E alla nascita di uan bambina,si piantava un cipresso.
Nella leggenda greca del giovane cacciatore Ciparisso,trasformato da Apollo in un cipresso invece effettivamente è presente una connotazione dolorosa del cipresso,perchè la trasformazione del giovane è legata al suo dolore per aver ucciso erroneamente il suo cervo preferito. Ma al dolore si aggiunge anche lo sforzo di lenirlo:Apollo trasformò il ragazzo proprio per cercare di farlo stare meglio,anch ese porterà il suo lutto in eterno.
Anche i romani stessi,conoscevano bene anche l'uso cimiteriale del cipresso....e Virgilio lo vedeva come un albero cupo.E' innegabile quindi un alone "tetro",ma ricondurlo solo alla morte è ingiusto,visto che morte e vita sono legate inestricabilmente.Quanto al malaugurio......tutto penso derivi dall'asociarlo ala morte,ch eperò è cosa naturale e da accettare,ed inoltre al contrario,come vedremo,il cipresso è un albero con forti qualità protettive !
PER IL CORPO
sono utilizzate foglie e rametti,glabuli ( i frutti) ma anche la corteccia.
Foglie si raccolgono a marzo-aprile ,hanno un uso interno balsamico ed espettorante (decotto); uso esterno antisettico e detergente.
Frutti si racccolgono a gennaio-marzo e sono antinfiammatori,astringenti,vasocostrittori e quindi buoni per varici ed emorroidi per uso esterno(infuso per impacchi).Usati anche contro l'incontinenza urinaria per tonificare i muscoli della vescica (infuso per uso interno)
PER L'ANIMA
rende calmi,stabili,accentrati e attenti.
(radicamento presso un cipresso quando si hanno i nervi a millle,wow! Per i persiani,la sua forma allungata che si assottiglia era simile a quella di una fiamma,ed io vedo in questo uan purificazione e un raffinamento della pripria natura,andare all'essenziale....anche seben radicati a terra)
LE ENERGIE
E' antisettico per il corpo,è immune ai parassiti ma anche a livello energetico-magico tiene lontane anche le energie ostili !!!
E' un albero "porta di confine" verso un mondo diverso ,ed è usato nelle evocazioni ed invocazioni.
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