grazie ragazze!
premetto che anche se era la prima volta che incontravo questo ragazzo,mi è sembrato un tipo serio,sobrio,non visionario o esibizionista.
Ho visto che il cristallo non era nè indossato,nè buttato dentro una tasca,ma stava in un sacchetto non troppo piccolo ,che aveva tutta l'aria di contenere altre cosucce(questo ragazzo aveva con sè anche dei tarocchi).
Gli ho chiesto perchè portasse il cristallo con sè in questa maniera,e lui ha risposto che dato che non poteva portare tutto l'ambaradan degli strumenti (eravamo ad un pagan moot),aveva portato un kit dell'indispensabile.
Così,dato che il cristallo era un prisma di occhio di tigre,ho pensato potesse avere il ruolo di uno strumento "attivo","maschile",un po' grossomodo come una bacchetta o un athame....
Gli ho chiesto anche se quest'entità "soffrisse" stando dentro una pietra,anzichè stare nel suo elemento,ma libera .Lui mi ha fatto l'esempio di un uomo,che sa benissimo che l'universo è vasto,ma non si sente affatto ingabbiato se vive sulla terra.Quindi penso che sia una sorta di scelta,di habitat per natura,come in fondo filerebbe dato che sarebbe come uno spirito di un elemento,qui penso terra .
Ma non mi è stato chiaro se questo elementale fosse stato "chiamato gentilmente " dal ragazzo per restare nella pietra ,o la pietra fosse già dall'inizio così,con questa particolarità. Sicuramente,aveva l'aria sensata,non della serie "ragazzi sono figo,ho costretto un'essere a restare qua dentro per far quel che voglio tipo genio della lampada!"
Gli avrei chiesto di più,ma dato che lo avevo conosciuto quel giorno stesso ,non mi andava di essere troppo indiscreta.
Prima di sapere che ci fosse un elementale dentro,a me la pietra ha fatto realmente uno strano effetto,di roba "viva".
Non una semplice pietra caricata....
Un'alta ragazza sua amica,sempre a terreno vergine,ha sentito come una scossa lungo il braccio.
Quel che magari gli chiederò,è soprattutto lo scopo pratico.