quel che scriverò ora,consideratelo un filmone mentale spoiler
penso che la caccia al modo "primitivo" aveva una grande purezza,non c'erano sprechi ,c'era rispetto per l'animale.Un duello con l'incognita , chi vinceva viveva,e c'era gratitudine,Oggi a te,domani a me.Triste,ma forse meno crudele di quel che pare,ma aveva una sua giustizia,anche se brutale,la legge del più forte ( o del più veloce ! )che esiste in natura.
Ma l'allevamento mi mette una gran tristezza,perchè un animale nasce pe morire. con assoluta certezza...perchè l'uomo possa semplificarsi la vita,e evitare di perdere tempo ed energie in una caccia
E finchè a farlo è una nonna ...va bene,è ingiusto comunque ,è comunque mettere l'uomo al centro del mondo ,ma almeno non c'era ancora l'ossessione del profitto ,è autoconsumo,magari in tempi diversi. E uccidere il maiale era avvenimento,per una famiglia che magari stava un po' a stecchetto nel resto dell'anno.E poi,ai tempi ognuno guardava in faccia la morte dell'animale che averebbe mangiato,e anche se forse solo per un attimo le urla del maiale che dicevano a chiar lettere "non voglio!perchè?prima mi trattavi da re e ora mi vuoi far la pelle? traditore ".
E forse gli urli facevano pensare a quanto siamo tutti dei poveracci a questo mondo,maiali e persone,che dobbiamo scannarci per vivere un giorno in più
......Poi,vabbè,la fame era fame e si ritornava a mangiare....
ma l'industria,quella è davvero di una tristezza infinita
risparmiare il tempo,risparmiare soldi di proiettile e usare uno sgozzamento lento .E poi magari capita anche l'allevatore brutale e arrabbiato "dentro" che non ha nemmeno la pazienza di attendendere che un maiale spaventato esca dalla gabbia,e lo deve insultare:tenesse a posto i suoi nervi,se è frustrato per la sua vita se la prenda con se stesso,il maiale perderà la vita,quindi l'allevatore può perdere 30 secondi del suo tempo,se l'ossessione del profitto non gli ha soffocato il cervello..
tanto l'uomo corre appresso al profitto,ma la morte calma calma prima o poi arriverà,quindi,pigliala traqnuillo...
). Anche io cerco di ridurre il più possibile il consumo di carne e punto a diventare almeno vegetariana, mentre per quanto riguarda i derivati sto attenta quantomeno alla provenienza (intesa come tipo di allevamento, ovviamente).