noah mi ha fatto venire quest'idea parlando id un bagno rilassante con olio essenziale di lavanda. é una pianta con centinaia di proprietà, eccone alcune:
La Lavanda e i suoi molteplici usi
benessere, corsi, salute benessere, week end benessere, medicina e salute, salute it, salute medicina, salute naturale, salute Lavandula Officinalis
###La Lavandula Officinalis è una pianta con una base legnosa bruna e senza foglie da cui si sviluppano numerosi fusti erbacei, alti fino a 70 centimetri. L’infiorescenza è posta al termine del fusto, i fiori sono riuniti in verticilli di colore bluastro che nel loro insieme formano una specie di spiga e si raccolgono all’inizio della fioritura, in giugno-luglio. Cresce dalla regione mediterranea a quella montana (dai 300 ai 1000mt) nei terreni asciutti, esposti al sole e con un buon contenuto di calcare. Cresce spontanea specie sotto i 500mt ed è abbondantemente coltivata soprattutto in Provenza, dove si possono ammirare diverse varietà, tutte stupefacenti che oltre a permeare l’aria con la loro deliziosa fragranza, donano una nota di colore al paesaggio. Nel mese di agosto sono numerose in questa regione francese le feste della lavanda, tra cui una delle più accattivanti è quella di Valreas. Il primo sabato e il primo lunedì d'agosto, al tramonto, immensi carri coperti di fiori sfilano lungo le strade della cittadina inebriando il pubblico con l'essenza di lavanda, la distribuzione di bouquet e animazioni folkloristiche.
Due sono le specie attualmente coltivate in Italia: la Lavanda vera (Lavandula officinalis) e il Lavandino (un ibrido tra la Lavandula officinalis e la Lavandula latifolia). La prima, la Lavanda comune, è coltivata soprattutto in Emilia e in Toscana, mentre il Lavandino è una tipica coltura ligure (provincia d' Imperia) e piemontese. La superficie destinata ad ambedue le colture è, in ogni caso, ancora molto ridotta e probabilmente non supera - in totale e per l'intera superficie nazionale - i 100 ettari. Va, però, sottolineato che negli ultimi anni la coltivazione della lavanda è in lieve aumento, anche in considerazione di un altro prodotto, oltre all’olio essenziale, che il lavandeto è in grado di fornire: il miele. Il profumo della lavanda, infatti, attira le api producendo un ottimo miele aromatico, prodotto raro e pregiato che non ha certo problemi di collocazione sul mercato italiano. La Lavanda nella storia La storia del suo uso si perde nella notte dei tempi: già gli antichi Romani erano soliti profumare l'acqua del bagno con i suoi fiori ed è, infatti, dal latino “lavare” che deriva il suo nome.
Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative più utilizzate dell’epoca. Nel Medioevo era utilizzata specialmente la Lavandola Stoechas con cui veniva preparato un medicinale chiamato appunto Sticadore utilizzato per crampi intestinali, nausea vomito e singhiozzo. Durante il periodo Elisabettiano la Lavanda inizia il suo periodo di gloria nel campo della profumeria, a tutti è noto il più famoso profumo inglese “The Lavender”. All’epoca, inoltre, le dame cucivano sacchetti contenenti fiori di lavanda all’interno delle loro sottane ed è da quest' usanza che ancor oggi si inseriscono sacchetti di lavanda tra la biancheria. Il beneficio di questo atto non sta solo nel lasciare un gradevole aroma sui tessuti ma anche come sistema anti-tarme. Arrivando al XX Secolo, bisogna ringraziare la Lavanda per aver dato spunto a René Maurice Gattefossé, il padre dell’Aromaterapia moderna, ad iniziare i suoi studi sugli oli essenziali. Nel suo libro Aromathérapie del 1937 Gattefossé narra come durante uno dei suoi esperimenti si ustionò gravemente una mano.
Sapendo che in medicina la lavanda veniva utilizzata per lenire le scottature e l’infiammazione, immerse immediatamente la mano in un recipiente contenente olio di lavanda che si trovava sul suo bando di lavoro. Rimase così sbalordito ed impressionato dai risultati che iniziò ad analizzare altre piante officinali e a studiarne le proprietà terapeutiche. Proprietà ed usi della Lavanda Fin dai tempi antichi l’olio essenziale di lavanda è stato considerato tra i più versatili ed utili sia per gli adulti che per i bambini, per malattie che per casi d' emergenza. L’olio essenziale di Lavanda non dovrebbe mai mancare nell’armadietto dei rimedi. Le infiorescenze e le foglie della lavanda sono molto ricche (1%-5%) di un olio essenziale volatile dalla composizione molto complessa, costituito da vari alcol terpenici e dai loro esteri. Il più importante di questi è il linalolo, l’essenza responsabile delle principali proprietà terapeutiche della lavanda: 1.Sedativa e riequilibrante del sistema nervoso centrale e vegetativo: si raccomanda in casi di nervosismo, nevrastenia, ipertensione, palpitazioni e, in generale, in tutti i casi di malattie psicosomatiche.
Il colore stesso della Lavanda è considerato il colore del silenzio, della calma e della tranquillità. È il colore della contemplazione e della spiritualità. Questa pianta è particolarmente indicata per i bambini iperattivi o che dormono male. In questo caso, risulta molto efficace mettere alcune gocce d' essenza di lavanda sul cuscino del letto o su un fazzoletto posto vicino al viso del bambino. 2.Digestiva: esercita un’azione antispastica e carminativa (antiflatulenta) sul condotto digestivo, e inoltre ha un effetto aperitivo, facilitando la digestione. Poiché l’essenza di lavanda possiede anche proprietà antisettiche, dà attimi risultati in caso di coliti (infiammazioni dell’intestino crasso). 3.Antireumatica e antinfiammatoria: applicati esternamente, l’acqua, l’olio e l’essenza di lavanda sono molto efficaci per calmare i dolori reumatici, sia d' origine articolare sia muscolare, come i dolori artrosici del collo o della schiena, l’artrite gottosa, il torcicollo, la lombaggine, la sciatica, ecc. Sono, inoltre, molto efficaci in caso di lussazioni, distorsioni, contusioni e stiramenti muscolari. 4.Antisettica e cicatrizzante: l’infuso di lavanda si utilizza per lavare ulcere e ferite infette, poiché le aiuta a rimarginarsi rapidamente. L’olio di lavanda allevia il dolore nelle bruciature e disinfiamma le irritazioni dovute a punture d' insetti e ragni. 5.Balsamica: l’essenza viene assunta per inalazione o vapori, per accelerare la cura di laringiti, tracheiti, bronchiti, catarro bronchiale e raffreddori.
FONTE:
www.solaris.it/Edited by Mandragora Fanfulla - 15/6/2011, 00:20