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| Hehehe, riesumare una conversazione sulle ossa...
Quando abbandonai i "manuali di magia" per dedicarmi ad una ricerca più intimista, le ossa entrarono a far parte degli "ingredienti" della mia pratica: cominciai a sognarle, ed ebbi alcune intuizioni durante le meditazioni e gli esercizi di trance. Tutt'oggi utilizzo un certo tipo di conchiglie come catalizzatori, o come contenitori di feticci.
Sono sempre stata bravina a trovare reperti animali durante le gite fuori porta - corna, aculei, piume, denti o zanne, esoscheletri di insetti, mute, e via così. Ho sempre trovato affascinanti le wunderkammer con le loro collezioni di curiosità naturalistiche. Probabilmente, l'uso delle ossa riflette parte del mio carattere - sicuramente deriva dalla mia curiosità per il regno animale e per la biologia. Non tutto può essere utilizzato: al momento del ritrovamento, appena prima, so se quell'osso potrà essermi utile oppure no. Eh... è una faccenda così emotiva e irrazionale! XD
Per riprendere quanto scriveva Aglaia, anche io percepisco le ossa come dei contenitori o dei corpi cavi. La differenza con qualsiasi altro oggetto artigianale/artificiale è che si tratta del pezzo di qualcosa che è stato / è ancora vivo, e che non è più deperibile per cause naturali. Per quanto mi riguarda, questa memoria non può essere ignorata quando si decide di trasformare un osso in uno strumento. Mi è capitato di conservare a lungo un osso prima di comprendere in che modo utilizzarlo, oppure di trovare esattamente quello che mi serviva - pur senza sapere cosa stessi esattamente cercando - semplicemente concentrandomi sul risultato che volevo ottenere e uscendo di casa.
Qualcuno qui lavora con le ossa?
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