| Sul gruppo di facebook del sito comunicazionecristallina.org ho trovato un articolo davvero interessante e credo non abbia tutti i torti. Fatemi sapere cosa ne pensate!
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PULIRE I CRISTALLI Rimandiamo a un'altra lezione le cure adatte alla pulizia fisica dei minerali, e ci soffermiamo qui su uno dei più grandi luoghi comuni della cristalloterapia: la necessità di purificare i cristalli. Perchè parliamo di luogo comune?
1) I cristalli, le pietre non sono contenitori di energia assorbita/da emettere, ma diapason che restituiscono tono, forma, valore (chiamatelo come volete) all'energia con cui entrano in contatto. 2) di conseguenza non trattengono, né disseminano, energia negativa: al limite si impolverano....
E allora perché la bibliografia e le tonnellate di articoli copia/incolla su Internet parlano di pulizia o di purificazione? E' venuto il momento di progredire nella comprensione dell'uso dei cristalli: tante informazioni sulla potenza dei cristalli è censurata, mentre vengono perpetrate e diffuse solo e sempre le stesse argomentazioni, peraltro in fortissimo contrasto sia con quello che la consapevolezza attuale conosce dell'energia e del comportamento vibrazionale, sia con quanto è affermato dalla saggezza antica. Si continua a dire che i cristalli sono saggi fratelli, preziosi ponti con i mondi superiori, addirittura in grado di portare a noi – codificate – antiche nozioni di civiltà mitiche, e poi sono ridotti al ruolo di panni sporchi o, peggio ancora, di elettrodomestici da accendere (il temine usato è “attivare”... che tristezza).
Non vi sfiora mai il serio dubbio che i cristalli, in grado di farsi notare, di arrivare fino a noi, emblemi di pura luce cristallizzata, non abbiano bisogno delle nostre manipolazioni rituali, ma che sia l'uomo ad essere imprigionato in questa dipendenza? Non vi risulta strano dover dare energia ai cristalli per poi riprendersela?
Nel concetto che un cristallo possa aiutare solo dopo che lo abbiamo aiutato noi, c'è qualcosa di distorto: l'ammissione e la negazione – contemporanee – di capacità individuali, eppure reciproche. E siamo convinti che la maggior parte di voi, se lava i cristalli, o li mette sotto sale, lo fa perché lo ha letto, non perché “sente” di volerlo fare.
Ogni cristallo nel vostro cofanetto, nella vetrina di sala, nella fontana feng shui, ogni pietra che compone le vostre collane e bracciali, è in costante interazione con voi e il mondo intero: davvero pensate che solo nel momento in cui lo indossate, o viene toccato da qualcuno, avverrà qualcosa, e si sporcherà per contatto? Insomma..... mettete sotto l'acqua le boccette dei fiori di Bach? Provate a chiedere ai vostri cristalli: “hai bisogno di essere pulito?” E' molto probabile che, prima di essere presi da dubbi sulla vostra sanità mentale, sentirete una vocina che dice: “no grazie, e grazie per avermelo chiesto e aver cominciato a parlare con me in modo nuovo”.
[…testo tagliato…]
Sul cd trovate il file audio CampanaLa in formato wav per mantenere tutte le frequenze sonore, suonato (con una campana di cristallo) e registrato da Ish: usatelo per pulire l'ambiente e i vostri cristalli. Come? Portate i cristalli nella stanza dove ascoltate la musica, accendete le casse, fate partire il file e godetevi la “doccia di frequenze”.
Se la sonorità vi disturba in qualche modo, non allarmatevi. E' normale che le prime volte ci siano delle reazioni: è in atto una riaccordatura personale.
RICORDATE! Ai cristalli fa male: immergerli in acqua porli sotto sale esporli all’umidità della notte, della terra, o di un luogo molto afoso lasciarli insistentemente alla luce del sole tenerli in ambienti molto secchi con il riscaldamento alto
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